Skyline
Titolo Originale: Skyline
Nazione: U.S.A.
Anno: 2010
Genere: Fantacienza, Thriller
Durata: 92'
Regia: Colin Strause, Greg Strause
Sito ufficiale: www.iamrogue.com/skyline
Sito italiano: www.skylineilfilm.it
Cast: Eric Balfour, Scottie Thompson, David Zayas, Donald Faison, Brittany Daniel, Crystal Reed, Neil Hopkins, J. Paul Boehmer, Tanya Newbould, Pam Levin, Phet Mahathongdy, Tony Black
Produzione: Black Monday Film Services, Hydraulx, Relativity Media
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 14 Gennaio 2011 (cinema)
Trailer:
(Opinioni presenti: 5 - Media Voto: 3 Stelle)
Strane luci scendono sulla città di Los Angeles, attirando la gente in strada come falene attorno a una fiamma. Una volta fuori, a cielo aperto, una terrificante forza extraterrestre inizia ad inghiottire l'intera popolazione umana, spazzandola via dalla faccia della terra. Nel giro di poche ore spariranno tutti.
Il viaggio di Jarrod (Eric Balfour) e Elaine (Scottie Thompson) verso il sud della California, doveva essere un normale weekend per andare a trovare il suo migliore amico, Terry (Donald Faison) e la sua ragazza Candice (Brittany Daniel). Ma quando l'alba arriva con due ore di anticipo, sotto forma di un'inquietante luce proveniente da una fonte sconosciuta, la vita, così come da tutti loro conosciuta fino a quel momento, cambierà per sempre. Dalle finestre del grattacielo di Terry, Jarrod e gli altri osservano con terrore la gente della città che viene attirata fuori dai palazzi e inghiottita nel ventre di una enorme nave spaziale aliena che ha coperto il cielo di Los Angeles. Adesso tutti gli istinti di sopravvivenza saranno necessari per sfuggire alle migliaia di creature mostruose che stanno invadendo la città, in cerca di esseri umani. Con i grandi serbatoi, i veicoli e gli stessi extratterestri somiglianti a mostruose Idre, non c'è scampo da questi alieni che sembrano essere indistruttibili.
In fatto di invasioni aliene, gli effettisti americani Colin e Greg Strause, il cui curriculum include titoli noti del calibro di "Avatar" e "Il curioso caso di Benjamin Button", già si occuparono nel 2007 di "Aliens vs predator 2", loro esordio dietro la macchina da presa che, sequel del mediocre fanta-movie diretto tre anni prima da Paul W.S. Anderson, finì per rivelarsi nettamente più godibile del capostipite, grazie alla sua capacità di sfruttare abbondanza di creature mostruose e spargimenti di cadaveri al solo scopo d’intrattenere efficacemente lo spettatore, come avveniva nei migliori b-movie degli anni Ottanta.
Non stupisce, quindi, che anche la loro opera seconda affronti la tematica dell’attacco di esseri giunti dallo spazio, partendo dalle figure di Eric Balfour ("Non aprite quella porta") e Scottie Thompson ("Star trek") che, dalle finestre del grattacielo californiano in cui vivono l’amico Donald Faison ("Le ragazze dei quartieri alti") e la sua fidanzata Brittany Daniel ("White chicks"), assistono ad un inspiegabile arrivo anticipato dell’alba sotto forma di inquietante luce proveniente da una fonte sconosciuta.
E, tenendo in considerazione il fatto che i due registi abbiano collaborato anche a "The day after Tomorrow - L’alba del giorno dopo" e "2012", non è difficile provare l’impressione di trovarsi dinanzi ad una versione economica dei disaster-movie di Roland Emmerich durante la visione, soprattutto dal momento in cui le persone vengono attirate fuori dai palazzi per poi finire inghiottite da un’enorme nave spaziale che ha oscurato il cielo di Los Angeles.
Però, non è difficile neppure intuire che "Independence day" e i tanti film degli anni Cinquanta incentrati su "cose" dall’altro mondo fossero tutta un’altra cosa, in quanto, sebbene i primi soporiferi, quaranta minuti d’attesa spezzati da qualche piccolo evento shock lascino sperare in una seconda parte all’insegna della divertente exploitation, il coinvolgimento sembra latitare anche dopo l’entrata in scena dei giganteschi extraterrestri a spasso per le strade e delle massicce dosi di effetti visivi.
Probabilmente unico vero pregio di circa 88 minuti che viene facilmente voglia di accomunare più al trashissimo "War of the worlds - L’invasione" di David Michael Latt che a "La guerra dei mondi" di Steven Spielberg.
La frase: "Dal momento in cui guardi verso la luce ti cattura".
Francesco Lomuscio
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